Club UNESCO Ticino
Rapporto di attività dell’anno 2008

 

Nel corso dell’anno 2008, il Club UNESCO Ticino ha portato avanti numerose attività, distribuite in settori molto differenti l’uno dall’altro.

Tutte queste attività hanno avuto come comune denominatore gli ideali dell’UNESCO visti sotto la prospettiva dell’anno internazionale della terra, del “Decennio internazionale della promozione di una cultura della Non-violenza e della Pace a profitto dei bambini del mondo” e del “Decennio internazionale per l’educazione ad uno sviluppo sostenibile”. Ciò ancora una volta a dimostrazione di quanto ampio sia il campo sul quale un Club UNESCO può operare.

 

Educazione rivolta verso uno sviluppo sostenibile.

 Il Club UNESCO Ticino ha organizzato e partecipato ad una trasmissione radiofonica dal titolo "Educare all'ascolto". Questa trasmissione ha avuto luogo mercoledì 2 aprile, presso gli studi della Rete 1 della Radio Svizzera di lingua italiana, a Lugano Besso. Conduceva la trasmissione la giornalista Sarah Tognola.

Alla trasmissione hanno partecipato il professor Paolo Cattaneo, docente di Semiotica musicale e Pedagogia della musica all'Università degli Studi di Milano, un giovane studente e Roberto Ghini vicepresidente del Club UNESCO Ticino.

Durante questa trasmissione si è posto fortemente l'accento sul "valore" dell'ascolto.

Il valore dell'ascolto è uno dei valori che l'UNESCO considera importante ai fini della non-violenza.

Infatti in una concezione allargata, "ascoltare" vuole dire mettere in risonanza il percepire e il sentire dell'animo, con il pensare e l'agire: cioè unire la mente ed il cuore!

Questo è fondamentale per potersi aprire alla conoscenza di ciò che ci circonda, soprattutto di ciò che c'é di nuovo, di misterioso e di diverso da noi; un percorso importante per poter abbattere il muro della solitudine e del vuoto emozionale che caratterizza tanto bene il nostro tempo.

Capire, ascoltare, percepire, aprirsi, sono obiettivi fondamentali per una "educazione rivolta verso uno sviluppo sostenibile", uno sviluppo globale che, partendo dalla "costruzione armonica" di ciascun individuo, si proietta verso il futuro, contribuendo alla realizzazione di una realtà più equa, più sensibile, più aperta, più consapevole.... in una parola, più felice.

 

 

Conferenza sull’Educazione all’ascolto

 Il Club UNESCO Ticino nell'ambito del decennio "per l'Educazione ad uno Sviluppo Sostenibile", ha affrontato la tematica: "Educazione all'ascolto", nel corso di una conferenza realizzata mercoledì 9 aprile 2008, a Bellinzona. Nell'intento di salvaguardare la Cultura della Pace, l'UNESCO promuove l'Educazione ad uno Sviluppo Sostenibile nei diversi ambiti: etico, culturale, scientifico ed educativo. Per questa ragione, l'UNESCO è sempre molto attento al valore dell'ascolto e dell’ascolto reciproco.

 Nel corso della serata è stata sviluppata la problematica dell'ascolto, rivolgendosi in particolare alle famiglie e agli insegnanti. L'ascolto infatti è la condizione essenziale per approcciarsi costruttivamente alla vita e non può essere ridotto ad un contatto formale asettico e privo di implicazioni affettive ed emotive. Così il seme dell'ascolto, fa fiorire il contatto, permette l'interazione proficua e questo già a partire dal rapporto madre-bambino.

 Come punto di partenza per la conferenza è stata scelta la terzina di Dante:

 "Amor che ne la mente mi ragiona"
cominciò elli allor sì dolcemente,
che la dolcezza ancor dentro mi suona.
                                                              Dante, Purgatorio II. 112-114

L'ascolto infatti sottintende una relazione profonda con sé stessi e con gli altri.

Al giorno d'oggi invece, purtroppo, nella frenesia della vita quotidiana, è sempre più difficile ascoltare e farsi ascoltare. Tutto passa attraverso la comunicazione visiva, mentre l'orecchio, in balia di un "paesaggio sonoro" fragoroso e nevrotizzante, si trova ad avere una funzione solo accessoria, orientata verso un "sentire" privo di affettività.

Durante la conferenza è stato posto l'accento sulla necessità di un'educazione all'ascolto, che parte dalla famiglia per connettersi alla realtà scolastica con una continuità educativa che investe lo sviluppo psico-corporeo nella sua totalità.

Infatti un'educazione "armonica" della persona non può prescindere da una buona relazione di ascolto, vissuta come condizione essenziale per superare quel protagonismo esasperato tipico di questi nostri anni, che tiene imprigionati i sentimenti, gli slanci e le emozioni.

L'ascolto infrange il muro della solitudine e del vuoto emozionale e pone le basi del comportamento non-violento. In questo caso la non-violenza è la capacità di mettere in risonanza il sentire e il percepire dell'animo, con l'accettazione cosciente del nuovo, del "misterioso" e del diverso.

 

 

Educazione all'ascolto: “Bastiano e Bastiana” di W. A. Mozart

 Il Club UNESCO Ticino nel corso della conferenza e della trasmissione radiofonica aveva preso l'impegno di realizzare attività concrete dove il concetto di educazione all'ascolto venisse realizzato a favore dei giovani.

Puntualmente, martedì 3 giugno nell’Aula Magna delle Scuole Elementari nord di Bellinzona, è stato proposto il primo progetto di Educazione all'ascolto rivolto agli allievi delle Scuole Elementari di Bellinzona: diverse classi hanno potuto assistere all’opera “Bastiano e Bastiana” di Wolfgang Amadeus Mozart.

Sono state realizzate due repliche: una alla mattina e una il pomeriggio, avvicinando circa 600 giovani allievi a questo linguaggio espressivo.

L’origine della Piccola Opera cade nel 1768 e il dodicenne Mozart la compose su libretto di Friedrich Wilhelm Weiskern, per il teatro dei dilettanti, dove venne rappresentata lo stesso anno. “Bastiano e Bastiana” si inscrive al genere Singspiel: si tratta cioè di uno spettacolo musicale che alterna momenti di canto con momenti di recitazione.

Bastaiano e Bastiana, Nel teatro delle ombre si fanno gli ultimi ritocchi prima dello spettacolo.

 

La versione che è stata proposta alle Scuole nord di Bellinzona, ha visto per la parte cantata, il complesso vocale HMI Classic Vocal Ensemble, diretto dall’artista Giuseppe Cattaneo, basso-baritono del Teatro alla Scala di Milano, con l'accompagnamento al pianoforte della maestra Antonella Cappelletti.

I momenti di recitazione sono stati invece curati dal Teatro delle Ombre di Yasha Ememezadeh, con la collaborazione degli allievi delle Scuole Speciali di Bellinzona e delle loro maestre.

La stessa sera poi, alle ore 20.30, sempre nell'Aula Magna delle Scuole Elementari Nord di Bellinzona è stata effettuata un'ultima replica dell'opera, aperta al pubblico e gratuita.

 Lo scopo di tutto il progetto è stato quello di creare un'occasione di ascolto almeno su due livelli: il livello uditivo per gustare l'armonia del canto e il livello percettivo per "sentire" la passione di tutti, dai professionisti agli allievi delle Scuole Speciali, che con grande semplicità hanno offerto il proprio impegno.

 

 

Consegna della traduzione del libro di Mioriflessologia 

Sabato 7 giugno e domenica 8 giugno una delegazione del Club UNESCO Ticino si è recata a Costanza in Germania, per consegnare ufficialmente la traduzione in italiano del libro di Kurt e Reiner Mosetter "Kraft in der Dehnung".

In questa occasione i partecipanti hanno potuto visitare l'Istituto ZIT: "Zentrum für interdisziplinäre Therapien", accompagnati dai due fondatori e autori del libro.

Successivamente, nel corso di una riunione, sono state discussi i tempi e i modi della pubblicazione e si è convenuto che il titolo italiano sarà: "KiD - La forza nella distensione muscolare".

Costanza, La delegazione del Club UNESCO Ticino con gli autori del libro.

 

"Nelle vette e negli abissi della nostra esistenza, noi siamo un incessante flusso vivente di auto-percezione e auto-colloquio.
Possiamo dire che noi creiamo noi stessi tramite un intenso colloquio interiore".

Kurt e Reiner Mosetter

 

 

Le parole degli autori sono la chiave di lettura di questo libro veramente innovativo: "KiD - La forza nella distensione muscolare. Un manuale pratico sullo stress, lo sforzo prolungato e i traumi

Dalla ricerca Universitaria alla vita di tutti i giorni, questo è lo scopo del libro di Kurt e Reiner Mosetter. Infatti nel decennio che le Nazioni Unite dedicano alla "Promozione dell'Educazione per uno Sviluppo Sostenibile" (2005-2014), il Club UNESCO Ticino ha voluto dare il suo contributo concreto alla divulgazione di questo metodo di trattamento multidisciplinare e olistico.

Il lavoro di traduzione è stato svolto da un gruppo di volontari, in collaborazione con la BISI (Biblioteca Interculturale della Svizzera Italiana).

La BISI promuove un servizio di lettura a tutte le comunità straniere presenti nella Svizzera Italiana. È affiliata all’Associazione Libri senza Frontiere e fa parte delle Biblioteche Associate all’UNESCO.

Tutti i volontari si sono messi a disposizione gratuitamente e hanno lavorato con grande spirito di servizio, per portare a termine il progetto.

 

 

Tutela della tradizione culturale musicale.

 Sempre nello spirito della salvaguardia delle tradizioni, il Club UNESCO Ticino ha collaborato alla divulgazione del progetto “Atelier della canzone, una bottega rinascimentale per autori moderni”.

In questo senso giovedì 12 giugno 2008, nella libreria Feltrinelli di Milano, il Club UNESCO Ticino ha presenziato alla presentazione di questo laboratorio artistico.

Il laboratorio verrà aperto a Bellinzona nel novembre del 2008, all'interno dell'Helvetic Music Institute in via Cancelliere Molo 9a. Il Club UNESCO Ticino parteciperà senza scopo di lucro allo sviluppo di alcune parti di approfondimento.

Il valore e la salvaguardia delle tradizioni si sviluppa nella consapevolezza che la forza creativa è un percorso che ha tante componenti, ognuna delle quali è un patrimonio da conoscere, proteggere e divulgare.

 

 

Donazione di un personal computer alla comunità della Collegiata

 Il Club UNESCO Ticino promuove sempre la salvaguardia delle tradizioni locali sul territorio del Cantone Ticino.

Così ha potuto collaborare con la Comunità della Collegiata di Bellinzona attraverso la donazione di un personal computer e del relativo programma di archiviazione, al fine di fornire uno strumento per la creazione di una Biblioteca-Fonoteca a Bellinzona. Questa donazione è avvenuta il 2 luglio 2008.

La futura Biblioteca-Fonoteca raccoglierà il complesso dei libri e delle unità sonore in vinile e su CD, lasciati in dono fin dagli inizi del 1900, da parte di cittadini e Istituzioni Svizzere e straniere.

Il Club UNESCO Ticino in questo modo si propone di tutelare e promuovere il recupero e la salvaguardia di questo piccolo patrimonio di estremo valore.

 

 

I giochi: patrimonio di tutti

 L'UNESCO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura rivolge ogni anno una particolare attenzione a tematiche sempre incentrate sui Valori Umani di pace, tolleranza e rispetto delle diversità.

L'anno appena trascorso ha visto al centro delle commemorazioni la Terra: la nostra patria comune.

Il Club UNESCO Ticino che difende gli ideali dell'UNESCO sul territorio Cantonale, ha voluto fare un omaggio speciale alla Terra, rivolgendosi ai bambini con un progetto: "Viaggio nei giochi intorno al mondo".

 

Viaggio nei giochi intorno al Mondo,
Immagine simbolica tratta dal libro
“Giochi nel Mondo”, Ed. De Agostini

Nel corso dell’anno alcune classi e associazioni legate alle Scuole Elementari hanno ricevuto un invito che conteneva anche queste frasi.

“Quante meraviglie ha il Mondo! Ma una è particolarmente cara ai bambini: il Gioco. Vuoi essere con noi in un giro del mondo fatto dai giochi antichi e moderni, che provengono da tutti i Continenti?

Lo sapevi che la "bambola" è un gioco antichissimo? Anche la mela di Guglielmo Tell è un "gioco serio", che si pratica in Africa.... ma in Africa si usano i fichi e i mandarini e lo chiamano "Abhumil (Tiro alla frutta)"..!
Anche i bambini dell'Antartide giocano... con i pinguini!
In Messico si usa un cavallo, ma non è un cavallo a dondolo, è un cavallo fatto di fascine!

Vuoi essere con noi in questo omaggio alla Terra fatto di giochi, che ti porteranno a capire meglio le usanze e le aspirazioni di tanti bambini? Infatti i giochi sono diversi, ma l'animo di un bimbo è sempre lo stesso: vuole sognare ad occhi aperti!”

 

E così durante tutto il 2008 numerosi bambini hanno potuto conoscere e praticare i giochi di tutti i paesi del mondo, imparando ad apprezzare le usanze e i sogni di tanti loro coetanei.

Nel 2009 il Club UNESCO Ticino desidera riproporre la tematica dei giochi nel mondo, arricchendola di uno spunto nuovo.
“Vuoi essere con noi per riscoprire i giochi della tua regione e del tuo paese?”
Questo si chiama recupero e tutela delle tradizioni.
Un patrimonio che non va mai perduto se viene ricordato e riscoperto con affetto e dedizione.

Questo piccolo progetto ha il senso di combattere l'omologazione e l'appiattimento delle culture ed ha lo scopo di valorizzare e sostenere le diversità locali.